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La Kinesiografia studia la funzione individuale attraverso il movimento della mandibola.

Utilizzando la Kinesiografia si è in grado di acquisire tutte quelle conoscenze indispensabili per la progettazione di una terapia (ortodontia-protesica-impiantologica-chirurgica) mirata al recupero degli squilibri tra struttura e muscolatura attraverso fasi che necessitano di una continua rivalutazione diagnostica e portano alla risoluzione definitiva del problema in quanto rivolte non tanto all’eliminazione del sintomo in quanto tale, bensì alle cause che lo hanno determinato.

La Kinesiografia in odontostomatologia è utile in conservativa, necessaria in parodontologia ed è indispensabile in chirurgia.

Quando sottoporsi ad un controllo?

Ogni qual volta si desideri intraprendere una riabilitazione protesica complessa si dovrà necessariamente studiare le caratteristiche peculiari dell’apparato stomatognatico e ridurre al minimo gli stress sulle strutture di sostegno parodontali, implantari o semplicemente mucose. La kinesiografia oggi è largamente diffusa ed utilizzata tanto per individuare stati fisiopatologici a scopi diagnostici quanto per curare al meglio le riabilitazioni odontoiatriche complesse. La possibilità di osservare i percorsi di movimento permette, infatti, di risalire a eventuali alterazioni osteoarticolari preesistenti o svelare la presenza di squilibri muscolari asintomatici che tanto incidono sul buon esito della terapia.

Tecnica non invasiva

Il sistema di analisi si basa sulla possibilità di misura di un campo magnetico creato da un magnete permanente di piccolissime dimensioni e di pochi grammi di peso fissato al fornice dell’arcata dentale inferiore. La calamita viene fermata mediante un adesivo in corrispondenza della linea mediana. I moderni sviluppi delle tecnologie informatiche hanno permesso di avviare studi funzionali dell’apparato masticatorio prima impossibili. Le applicazioni odontoiatriche delle tecniche di scansione computerizzate permettono, infatti, di analizzare la complessa dinamica dei movimenti mandibolari caratteristici di ogni paziente.